[ immenso blog ]
Comprare un’auto nella Capitale non è la cosa più semplice di questo mondo, diciamolo. Ovviamente intendo nel caso in cui non ci si fiondi sulla prima concessionaria che si trova, accontentandosi di quello che passa il convento. Nel mio caso, avendo un budget un po’ limitato (3000 – 3200 euro compreso passaggio di proprietà) ho dovuto sbattere un po’ tra gli annunci dei privati e le offerte dei concessionari.
Portaportese è la guida (cartacea e non) degli annunci delle auto usate a Roma dei privati. Se si è fortunati, con 2500 – 3000 euro si porta a casa una macchina del 2002, 1000 – 1200 di cilindrata, con 80-100.000 km, con qualche graffio ma tenuta bene.
Il problema è che negli annunci di Portaportese manca un’informazione fondamentale: la zona in cui si trova il venditore. E così, a poche ore dall’uscita del giornale (martedì o venerdì sono i giorni in cui esce in edicola) ti ritrovi, con evidenziatore e penna alla mano, a cerchiare annunci interessanti, e poi scopri (dopo vari giri di telefonate) che magari sono di Zagarolo e tu ti trovi all’Eur, oppure riguardano la Salaria e tu ti trovi ad Ostia.
Se ci si accontenta di 600 o di Punto gli annunci sono davvero un’infinità, se si va verso qualcosa di più ricercato (per esempio io impazzisco per la Volkswagen Lupo) allora le poche vetture in vendita vengono subito smerciate già a poche ore dall’uscita dell’annuncio.
Proprio per questo motivo consultare gli annunci online di Portaportese (che vengono aggiornati con varie ore di ritardo rispetto all’edizione cartacea) spesso può servire solo a farsi un’idea orientativa dei prezzi e dei modelli di auto in vendita, ma alla fine, se si vuole comprare, è meglio avere il giornale (‘fresco’ di giornata) a portata di mano.
Poi ci sarebbe l’alternativa, ovvero gli annunci dei concessionari. Qui il sito www.autoscout24.it è fondamentale (anche se ci sono altri siti di annunci di auto, come www.quattroruote.it e www.cuboauto.it, oltre che ebay.it ), perchè permette di filtrare la ricerca anche con la distanza da un certo cap (es. 10 km da 00122 se ci si trova ad Ostia e non ci si vuole allontanare più di tanto): peccato solo che molti inseriscono il cap 00100, che è il vecchio codice di avviamento postale di Roma, valido per tutto l’immenso territorio della Capitale.
Cercando su autoscout24 mi sono imbattuto con una realtà molto diffusa a Roma (ma credo in generale in qualsiasi grande città): i privati che si organizzano diventando piccoli concessionari, che operano in proprio, tramite internet. Li trovi in zone periferiche, spesso in stradine non molto frequentate, senza alcuna insegna fuori: in pochi metri quadrati ricavati su un terreno di loro proprietà hanno una decina di auto, che comprano da privati, fanno controllare e le rivendono tramite annunci su Internet. Il risparmio rispetto ad una concessionaria ‘organizzata’ (con autosalone) è assicurato (anche 1000 – 1500 euro di differenza su un’utilitaria), ma ovviamente non c’è grande scelta e ci si deve accontentare, ma si possono concludere dei veri affari. Il lato negativo di questi piccoli rivenditori è che le vendite si basano sulla formula ‘visto e piaciuto’: non c’è nessuna garanzia, nemmeno quella prevista per legge di 24 mesi su alcune pezzi meccanici e componenti elettroniche.
Alla fine, tornando alla mia storia, dopo aver sfogliato decine e decine di annunci, la scelta è ricaduta tra una Lancia Y 1.2 del 2001, una Opel Corsa 1.0 del 2001, e tre Nissan Micra 1.0 (vecchio modello): due del 2000 e una del 2002.
Ma di questo ne parlerò in un prossimo post [continua]..
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